endecasillabo solido

Una specie di poema a puntate utilizzando, salvo sviste, endecasillabi sciolti o in rima: dipende dal "mood" della giornata. Alla fine, se possibile, seguendo un tenue filo conduttore, il lettore si troverà tra le mani un poema: epico? Non credo: più facilemte er(otic)oi-comico!!

lunedì, settembre 25, 2006

Di lunedì

Questa parte di poema rischiava
il vuoto di un niente-niente annientante:
impostato il titolo ho dato invio!
Ma è stato possibile il recupero
ed ora sono qui per digitare
vuoti endecasillabi di scusa.
Ho letto "Il cacciatore di aquiloni",
un libro che il tam tam sta diffondendo.
Di solito non leggo ciò che è moda,
ma chi l'ha consigliato è troppo colto
per cedere all'elogio di follia
di chi reputa bello il più venduto.
E bello mi è sembrato quel romanzo,
lettura edificante come poche.
Può dirsi elogio alla vigliaccheria,
del vile che riscatta la sua sorte:
che avremmo fatto noi, padroni, al posto
di quell'afgano nato per comando?
Ma leggendo, comunque, immaginavo
che il confronto finale fosse al servo.
Il narratore, invece, si riscatta
salvandone il figlio, nonché nipote:
del resto la realtà ci ha già insegnato
che quanto letto è meno del reale.